SENTIERO MEZZO DI COMUNICAZIONE |
Percorsi per secoli, i Sentieri sono state le uniche vie di comunicazione tra luoghi e paesi per le popolazioni residenti nelle aree montane e collinari, rappresentando una risorsa importante per scambi commerciali e culturali.
Da alcuni anni, l’affermarsi di una nuova sensibilità per la qualità della vita e per la natura ha fatto riavvicinare un crescente numero di camminatori ed escursionisti alla montagna, dando così modo di valorizzare nuovamente quei Sentieri un tempo abbandonati a causa dell’industrializzazione.
La rete sentieristica complessiva italiana, che si estende per centinaia di migliaia di chilometri, è in parte di derivazione storica, con inestimabile valore, mentre un’altra parte è stata pianificata e sviluppata ad uso e scopo turistico-escursionistico.
Inoltre il Sentiero è stato anche valorizzato in qualità di unica via di accesso per le operazioni di manutenzione ambientale.
Per tutti i camminatori, il Sentiero rappresenta il mezzo di comunicazione con la Montagna.
Alcuni sentieri sono realizzati in modo da essere percorsi agevolmente, altri richiedono un certo grado di dimestichezza in quanto attraversano pareti di roccia e gole, spesso con precipizi a lato.
È quindi importante all’inizio del nostro percorso, lungo o corto che sia, presentarci con umiltà al cospetto della Montagna, consapevoli delle nostre forze e delle nostre capacità, delle condizioni del tempo e anche dello stato del sentiero.
La Montagna ci segnala in modo molto chiaro quando non è disposta ad accoglierci: un atteggiamento di superbia, di superficialità e di ottusa ostinazione verrà punito severamente, mentre una rinuncia intelligente sarà premiata all’occasione successiva.
La buona conoscenza della che si trova sul nostro cammino è sempre e comunque uno strumento di grande aiuto per affrontare in sicurezza la nostra escursione.
SEGNALETICA ESCURSIONISTICA |
Nel 1990 è stato avviato il progetto Sentiero Italia, con lo scopo, tra gli altri, di pianificare e uniformare la segnaletica dei sentieri, dalle Alpi, agli Appennini, alle isole. Nel 1996 la Commissione Centrale per l’Escursionismo del CAI ha fissato principi e criteri cui attenersi, dando il via ad un processo di unificazione e fissando le basi istituzionali per questo progetto.
I colori utilizzati dal CAI per la segnaletica dei sentieri sono il rosso e il bianco, impiegati sempre in abbinamento. Attualmente questi due colori sono largamente i più diffusi sia in Italia sia nelle regioni alpine oltre frontiera, anche se non è raro trovare altri colori che segnano sentieri in base a criteri adottati da Enti o Associazioni locali.
La segnaletica escursionistica si dividere in :
- segnaletica verticale, che si trova solitamente su appositi sostegni
- segnaletica orizzontale posizionata solitamente al suolo, su sassi o tronchi di alberi.
^ |
Segnaletica verticale |
Sono pannelli di grande formato con struttura portante in legno, che forniscono informazioni
di carattere geografico, storico e ambientale, evidenziando anche l’insieme degli itinerari della zona.
Sono solitamente posizionati nei paesi o all’inizio di un percorso escursionistico.
Questi pannelli, costituiti da materiali diversi, sono generalmente divisi in tre zone, ciascuna delle quali fornisce indicazioni la cartografia schematica della rete sentieristica;
- l’elenco degli itinerari escursionistici accessibili dal luogo, con i relativi numeri dei sentieri, le difficoltà e i tempi di percorrenza;
- note di carattere ambientale, naturalistico o storico riguardante il territorio.
^ |
Queste tabelle indicano la direzione della località di arrivo del sentiero e il tempo di percorrenza indicativo per un medio camminatore.
Sono ubicate generalmente alla partenza o agli incroci più importanti, al fine di rendere sempre individuabile il sentiero che si sta percorrendo, fornendo così all’escursionista un punto di riferimento.
Sono solitamente costruite in legno, anche se si possono trovare anche in metallo o materiale plastico.
Il fondo è sempre bianco, la punta è di colore rosso e la coda rosso-bianco-rosso; le scritte sono in nero.
Le informazioni segnalate su queste tabelle sono relative alle mete:
- meta ravvicinata con relativo tempo di percorrenza;
- meta intermedia con relativo tempo di percorrenza;
- meta d’itinerario con relativo tempo di percorrenza.
In numero indicato in coda è il numero del sentiero.
^ |
Indica la località in cui ci si trova e la relativa quota altimetrica (utile per la taratura degli altimetri LINK A METEOROLOGIA).
Queste tabelle si trovano alla partenza dell’itinerario, agli incroci e nelle località più significative del percorso (passi, forcelle) che trovino riscontro sulla cartografia.
Sono costruite solitamente in legno, anche se occasionalmente possono essere in metallo o in materiale plastico.
Il fondo è color legno o bianco, la scritta è in nero.
^ |
Invita gli escursionisti a camminare entro il sentiero, al fine di evitare danni al sentiero stesso e al versante che si sta percorrendo. Il rispetto da parte dell’escursionista delle indicazioni di questa tabella contribuisce a salvaguardare l’ecosistema montano.
Queste tabelle si trovano alla partenza dell’itinerario e/o in prossimità di scorciatoie.
Sono fatte solitamente di legno ma si possono trovare anche in metallo o materiale plastico con fondo bianco e scritta in nero. È rappresentata anche la bandierina segnavia (rosso-bianco-rosso) con il relativo numero del sentiero.
^ |
Evidenziano l’interesse naturalistico, geologico, storico di un sentiero escursionistico che propone un percorso a tema. Invitano l’escursionista all’osservazione stimolando lo studio, la conoscenza e la valorizzazione dei luoghi che si stanno visitando.
Si trovano all’inizio di un sentiero o nei luoghi più significativi.
Sono fatte solitamente di legno ma si possono trovare anche in metallo o materiale plastico con fondo bianco. Contengono il logo del percorso di colore nero, come le altre scritte riportate, e la bandierina segnavia (rosso-bianco-rosso) che indica l’itinerario cui si riferisce la tabella.
^ |
Questa tabella indica che la cura del sentiero, la sua manutenzione e la segnaletica è affidata ad un particolare Ente o Sezione del CAI.
Sono fatte solitamente di legno ma si possono trovare anche in metallo o materiale plastico.
Il fondo è bianco o tinta legno, le scritte sono in nero. È rappresentata anche la bandierina segnavia (rosso-bianco-rosso) con il relativo numero del sentiero.
^ |
Queste tabelle indicano che il sentiero presenta caratteristiche alpinistiche: può essere esposto e/o parzialmente attrezzato, o comunque impegnativo per lunghezza e sviluppo in un ambiente particolarmente impervio.
Sono costruite solitamente di legno, ma si possono trovare anche in metallo o materiale plastico.
Il fondo è bianco o tinta legno, le scritte sono in nero. È rappresentata anche la bandierina segnavia (rosso-bianco-rosso) con il relativo numero del sentiero.
^ |
Presentate in quattro lingue (italiano, francese, tedesco, inglese) queste tabelle invitano gli escursionisti a prestare particolare attenzione in quanto sentiero impegnativo e a controllare le condizioni delle attrezzature e delle corde fisse prima di autoassicurarsi alle stesse. Nella stessa tabella viene anche indicato il recapito cui segnalare eventuali danni alle attrezzature.
Queste tabelle sono poste all’attacco delle vie ferrate o di sentieri attrezzati o impegnativi.
Data l’importanza delle indicazioni che riportano, queste tabelle si differenziano da tutte le altre e sono fatte solitamente in metallo rosso con scritte in bianco.
I segnavia che si possono incontrare su questa tabella sono:
- EE (escursionisti esperti): segnavia di sentiero difficile, sinonimo di percorso esposto ed insidioso, non necessariamente attrezzato o attrezzato con funi e/o corrimano; il sentiero è percorribile senza l’uso di specifiche attrezzature.
- EEA (escursionisti esperti con tratti alpinistici): segnavia di percorsi difficili, attrezzati, da percorrere necessariamente con l’adeguata attrezzatura di sicurezza.
^ |
Il sentiero che viene indicato in questa tabella è caratterizzato da larghezza, fondo e pendenza tali da permetterne l’impiego anche per attività diverse dall’escursionismo, quali l’uso ciclistico e/o equestre.
Queste tabelle si trovano all’inizio del sentiero.
Sono fatte solitamente di legno ma si possono trovare anche in metallo o materiale plastico con fondo bianco.
Contengono il logo del percorso di colore nero, come le altre scritte riportate, e la bandierina segnavia (rosso-bianco-rosso) che indica l’itinerario cui si riferisce la tabella.
^ |
Segnaletica orizzontale |
Indica la continuità del sentiero.
I segnavia sono posti in prossimità di bivi o in aree accidentate dove è facile perdere il sentiero (es.: pietraie).
I segnavia sono posti a circa 5/10 minuti di cammino l’uno dall’altra a seconda dell’evidenza del sentiero. Nelle pietraie o in zone impervie i segnavia sono più ravvicinati, in modo che dal luogo di un segnavia si veda quello successivo.
^ |
Oltre ad indicare la continuità del sentiero, identifica con una scritta nera anche il numero del sentiero.
Viene impiegato in corrispondenza di bivi e in altri punti significativi al fine di individuare la prosecuzione del sentiero che si sta percorrendo.
^ |
Indica la presenza di una sorgente, di una fonte d’acqua, di un rio in prossimità del sentiero che si sta percorrendo.
La freccia rossa con scritta nera “ACQUA”, rivolta verso la direzione della fonte d’acqua viene posta lungo il sentiero nelle immediate vicinanze della fonte stessa.
^ |
Si trova lungo i sentieri che attraversano prati, pascoli o terreni aperti dove non è possibile avere punti di riferimento e dove può risultare difficile orientarsi.
Si tratta di parallelepipedi o cilindri di legno, di lato o diametro di 6-8 cm e altezza di 100-200 cm che vengono infissi nel terreno lungo il sentiero. La parte superiore del picchetto riporta il segnavia bianco-rosso.
^ |
Si tratta di un cumulo di pietre che viene utilizzato specialmente sulle Alpi e sulle Dolomiti per indicare un sentiero.
A differenza del segnavia a vernice, l’ometto, dove realizzabile, è visibile anche in condizioni difficili e costituisce un sistema di segnaletica efficace, naturale, discreto, duraturo ed economico. Per la sua ottima visibilità è ideale in caso di nevicate sui sentieri di alta montagna.
Purtroppo non è sempre possibile costruire un ometto, ma dove i sassi sono abbondanti gli ometti di pietra sono da preferire alla segnaletica a vernice e ai picchetti segnavia.
^ |
Abbreviazioni su tabelle segnavia |
È spesso necessario ricorrere a delle abbreviazioni per poter inserire nelle tabelle segnavia il toponimo della meta dell’itinerario. Per uniformare quanto più possibile queste abbreviazioni, si fa riferimento a quanto già previsto nelle guide CAI-TCI dei “Monti d’Italia”:
- Biv. = Bivacco
- Bocc. = Bocchetta
- C. = Cima
- Forc. = Forcella
- L. = Lago-laghi
- L.to = Laghetto
- M. = Monte
- M.ga = Malga
- P. = Punta
- P.so = Passo
- Rif. = Rifugio
- V. = Valle
- Vall. = Vallone
- Torr. = Torrente
- inf. = inferiore
- it. = itinerario
- sent. = sentiero
- sup. = superiore
- trav. = traversata
- Biv. = Bivacco
- Bocc. = Bocchetta
- C. = Cima